Continente separato dalla Terra di Mezzo dal Mare di Belegaer. A ovest era circondato dall’oceano Ekkaia. Dall’estremo sud all’estremo nord, si trova la catena montuosa dei Monti Pelóri, eretti per difendere Valinor. Era divisa nella parte centrale dalle larghe sponde della Baia di Eldamar, al cui interno si trovava l’Isola di Tol Eressëa, a sua volta protetta dalle Isole Incantate. Aman era collegata a nord con la Terra di Mezzo attraverso l’Helcaraxë, una enorme distesa di ghiaccio
Valar, Maiar, Vanyar, Noldor, Teleri
In questo luogo si trasferirono i Valar dopo la distruzione della loro prima residenza in Arda, l’isola di Almaren, ad opera di Melkor. Durante gli Anni degli Alberi, giunsero a Valinor (il Reame dei Valar) gli Elfi, i figli primogeniti di Eru. Le Grandi Potenze d’Occidente crearono i due Alberi di Valinor, Aurelin e Telperion, attraverso i quali illuminarono il Continente Beato. Inoltre, eressero per gli Eldar il Calacirya, un varco nella catena montuosa delle Pelóri che permetteva alla luce degli alberi di arrivare fino a Tol Eressëa, l’isola in cui vivevano i Teleri. A Valinor, gli Elfi costruirono grandi città, tra cui Eldamar, Tirion e Alqualondë. Quando Melkor fuggì da Valinor con Ungoliant, attraversò l’Helcaraxë per raggiungere la Terra di Mezzo, dopo aver distrutto i due Alberi della Luce e rubato i Silmaril di Fëanor. Durante la Seconda Era, dopo il tentativo degli Uomini di Númenor di raggiungere Aman, Eru Ilúvatar portò Aman fuori dai cerchi del mondo e Arda da piatta, fu resa sferica. Da allora, era possibile raggiungere il Continente Beato solo attraverso la Strada Dritta, una rotta che curvava oltre Arda e permetteva ai soli Elfi di giungere a Valinor. Alla fine della Terza Era, dopo la sconfitta di Sauron, quasi tutti gli Eldar più importanti raggiunsero le Terre Imperiture dalla Terra di Mezzo e ad alcuni, pur non essendo Elfi, fu concessa la stessa grazia in virtù delle azioni compiute per salvare il mondo. Tra questi vi furono: Frodo, Bilbo, Samvise e Gimli.