Gli Anelli Del Potere: Analisi della Colonna Sonora

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Gli Anelli Del Potere è la serie fantasy, che insieme a The House Of The Dragon, attira su di sé la maggiore attenzione del pubblico appassionato di riferimento. Della seconda stagione abbiamo menzionato le novità che possiamo aspettarci, nonché le sue location e ambientazioni. Invece, a colpirci della prima stagione, uscita il 2 settembre 2022 su Amazon Prime Video, fu indubbiamente la qualità della colonna sonora, in grado di trasportare nuovamente il pubblico nella Terra Di Mezzo, suscitando emozioni da tempo sopite. Ve ne parliamo nel prosieguo di questo articolo.

Bear McCreary e Howard Shore

Realizzate da Bear McCreary, le musiche degli Anelli Del Potere hanno voluto dare una nuova impronta sonora all’immaginario di Tolkien, senza però dimenticare l’epicità del lavoro svolto da Howard Shore per le trilogie di Peter Jackson, con le quali la serie Tv ha cercato di creare una certa continuità, in primis sotto il profilo visivo, ma anche sotto quello di natura sonora. Una sorta di passaggio di eredità evidenziato anche dalla presenza del Main Theme della serie, realizzato proprio da Howard Shore. Tale traccia audio risulta composta da melodie miste a cori di voci femminili, che restituiscono allo spettatore dei toni eterei ed epici in grado di creare un filo conduttore di familiarità con i lavori svolti per le trilogie prodotte da New Line Cinema.

L’arte Sonora nel Dualismo Bene e Male

Bear McCreary ha centrato perfettamente il tema della Terra Di Mezzo, enfatizzando le sonorità attraverso soluzioni timbriche di alto livello, con l’ausilio di un’orchestra che cattura l’orecchio dello spettatore. Il compositore americano ha trovati i giusti mezzi melodici per contrapporre il dualismo onnipresente nell’universo di Tolkien, ovvero quello tra luce ed oscurità. Basti pensare a brani come “Sauron”, “Galadriel” o “Secrets of The Mountain”, dove grazie al supporto di cori in stile “gregoriano” e ad accordi di strumenti delicati come l’arpa, o più duri dalla timbrica bassa, si passa da toni estremamente positivi di epicità a sensazioni più cupe che richiamano il gotico con sonorità gravi.

La Modernità e lo Studio del Passato

Se da un lato, l’autore lascia la sua impronta artistica di modernità attraverso scelte melodiche ben definite, dall’altro è ben evidente l’utilizzo di richiami sonori che fanno riferimento allo studio delle culture del passato. Gli esempi evidenti sono riscontrabili nelle tracce audio che caratterizzano le scene riguardanti gli Harfoots, dove il linguaggio di tipo orchestrale viene sostituito da melodie simili a quelle delle culture tribali africane, attraverso l’utilizzo di strumenti a percussione manuale, a corda e a fiato. Se da un lato, a tratti, le musiche degli Anelli Del Potere possono risultare meno epiche di quelle assaporate nelle trilogie di Peter Jackson – che, tra l’altro, trovate elencate nella nostra sezione video sulla Terra di Mezzo – dall’altro dimostrano una certa personalità ed una varietà maggiore rispetto al passato.

Attendiamo l’arrivo della seconda stagione della serie tv prodotta da Amazon, in uscita il 29 agosto, con la speranza di allietare nuovamente le nostre orecchie con alti livelli di sonorità. A proposito, se vuoi goderti le musiche realizzate per la seconda stagione degli Anelli del Potere, su Amazon trovi già il soundtrack originale.

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Marco Grasso
Marco Grassohttp://middleark.com
Blogger ed appassionato di mondi fantasy, ha dato vita a Middle Ark con il fine di divulgare il magico universo di Tolkien e di creare connessioni con i fan e la community.

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