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Huan

Altri nomi:

Mastino di Valinor

Razza:

Cane-Lupo

Nascita:

Tra Anni degli Alberi e Prima Era

Morte:

466 Prima Era

Famiglia:

Mastini di Valinor. Forse uno spirito Maiar che ha assunto le sembianze di un Mastino

Caratteristiche fisiche:

Cane-lupo di grande corporatura, simile ad un piccolo cavallo, dal manto grigio. Possenti zanne e zampe imponenti

Lingua parlata:

Era in grado di parlare solo tre volte nella vita, prima di morire

Poteri:

Durata della vita superiore ai comuni animali. In quanto creatura di Valinor, possedeva grande forza fisica, spiccata intelligenza e comprendeva il linguaggio degli uomini e degli Elfi

Eventi:

 

L’Incontro Con Lúthien

Nacque a Valinor e fu il cane da caccia del Vala Oromë. Fu, poi, donato a Celegorm, uno dei figli di Fëanor e seguì il padrone nella fuga dei Noldor verso La Terra di Mezzo. Si trasferì, successivamente, nel Nargothrond insieme a Celegorm e Curufin. Fu Huan a fiutare e trovare Lúthien, nel suo viaggio per raggiungere l’amato Beren nel tentativo di salvarlo. Celegorm si invaghì della fanciulla e mirava a sposarla per ottenere una alleanza strategica con Thingol del Doriath e per non farla scappare da Nargothrond, la rinchiuse in una cella. Huan, affezionatosi a lei, parlò per la prima volta rivelandole il passaggio segreto per fuggire dal regno e la accompagnò nella ricerca di Beren.

 

Il Salvataggio Di Beren E Lo Scontro Con Sauron

Raggiunta la fortezza di Tol-in-Gauroth, dove l’uomo era prigioniero insieme a Finrod, Huan uccise tutti i Mannari di Sauron e si scontrò con il più feroce, Draugluin (padre di tutti i Mannari), riuscendolo a sconfiggere. Sauron, a conoscenza della profezia che sentenziava che il destino di Huan sarebbe stato morire per causa del più grande e feroce lupo mai esistito, decise di assumere le sembianze di un mostruoso Mannaro gigante, per favorire l’epilogo di tale profezia. Ciò nonostante, dopo una lunga e terribile lotta, Huan riuscì a sconfiggerlo e Sauron fu costretto a lasciare la Fortezza e a liberare Beren, insieme agli altri prigionieri. Huan tornò dal suo padrone Celegorm, che nel frattempo era stato bandito da Nargothrond insieme al fratello. I due figli di Fëanor, incontrarono successivamente Beren e Lúthien e cercarono di rapire la fanciulla. Il quel momento, Huan, nemico di ogni forma di malvagità, abbandonò il suo padrone cercando di proteggere i due innamorati, aiutando Beren a guarire, poiché nello scontro fu colpito da una freccia.

 

La Lotta Con Carcharoth E La Morte

Da allora Huan restò con i due e li accompagnò nel loro viaggio verso Angband nell’impresa di recuperare un Silmaril dalla corona di Morgoth. In questa occasione il Mastino di Valinor perlò per la seconda volta affermando che il fato voleva che i destini di Beren e Lúthien fossero sempre uniti e consigliò ai due di condividere l’impresa, nonostante Beren non volesse far rischiare la vita alla fanciulla. L’impresa fu compiuta e Beren recuperò il Silmaril, ma Carcharoth, Signore dei Mannari di Angband, riuscì a strappargli il gioiello insieme all’intera mano dell’uomo. Il Mannaro, in preda al dolore per il fuoco che emanava il Silmaril dentro la sua pancia, impazzì e si diresse verso il Doriath a seminare morte e distruzione (grazie al Silmaril che aveva in pancia riuscì a superare la Cintura di Melian). Thingol organizzò una spedizione per uccidere la bestia, a cui parteciparono anche Beren, Beleg , Mablung e Huan. In tale occasione Beren venne gravemente ferito dalla bestia e Huan affrontò Carcharoth in una battaglia ferocissima e anche se sconfisse il Mannaro, venne ferito a morte. In fin di vita, Il Mastino si diresse verso l’amico Beren e parlò per la terza ed ultima volta dando l’addio all’uomo.

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